La trocanterite, spesso definita anche borsite trocanterica, è caratterizzata dalla presenza di dolore nella parte superiore esterna della coscia. Nella maggior parte dei casi il dolore è causato da traumi di minore entità, quali cadute, o da infiammazione dei tessuti della parte esterna superiore della coscia.

 

Quali sono le cause?

Le cause della trocanterite possono includere:

  • Infortuni, come cadute sul fianco a livello dell’anca;
  • Movimenti ripetitivi che interessano l’articolazione dell’anca come correre e camminare;
  • Pressione eccessiva o prolungata nell’area dell’anca;
  • Alcune infezioni e alcune malattie possono essere associate ad una infiammazione del contenuto sieroso della borsa.
  • La presenza di impianti o tessuto cicatriziale nel distretto dell’anca (per esempio, in seguito ad intervento chirurgico nel distretto dell’anca)
  • Una differenza di lunghezza tra gli arti inferiori (eterometria)

Quali sono i sintomi?

Il sintomo più comune è rappresentato dal dolore nella parte esterna della coscia, nell’area dell’articolazione dell’anca. Molte persone descrivono questo dolore come profondo, che in alcuni casi genera indolenzimento o bruciore. Il dolore può peggiorare col tempo, diventare più intenso quando si è coricati sul fianco, in particolare durante la notte. Inoltre il dolore può peggiorare facendo attività fisica ed il cammino può presentare zoppia.

Diagnosi

La diagnosi viene fatta tramite osservazione dei sintomi e valutazione clinica. La pressione dell’area sopra il trocantere potrà risultare molto dolente. Nella maggior parte dei casi non sono necessari esami strumentali per la diagnosi, a meno che il medico sospetti una infezione della borsa, (condizione molto rara).

Le Terapie

L’approccio iniziale può essere rappresentato dalle seguenti fasi:

  • Diminuire l’attività fisica come correre o camminare per lungo tempo può facilitare il processo di guarigione.

Inoltre, al fine di ridurre il dolore, può essere utile:

  • L’applicazione di ghiaccio locale (crioterapia) a più riprese durante l’arco della giornata per 10/20 minuti a volta.
  • L’assunzione di FANS (farmaci anti infiammatori non steroidei) o di paracetamolo.
  • Il calo ponderale, nel caso si sia in sovrappeso.
  • Trattamento conservativo riabilitativo

Dal punto di vista riabilitativo vengono utilizzate:

  • Tecniche di massaggio per la muscolatura e i tessuti limitrofi
  • Terapie fisiche locali quali Tecarterapia e Laserterapia ad alta potenza
  • Onde d’urto
  • Esercizi riabilitativi distrettuali e globali con finalità di riequilibrio, rinforzo ed allungamento.