Il termine spondilolisi deriva da “spondilo“, che significa “colonna vertebrale“, e “lisi“, che significa “dividere“. La spondilolisi è un difetto dell’istmo (punto di giunzione della vertebra).

Si può verificare su un solo lato (unilaterale) o su entrambi i lati (bilaterale) e a qualsiasi livello della colonna vertebrale, ma più spesso  si verifica a livello della quarta o soprattutto quinta vertebra lombare (95% dei casi).

Quali sono le cause?
Tra le ulteriori cause che possono dare origine a questo disturbo a carico della colonna vertebrale ci sono:

  • una debolezza genetica della pars interarticularis. Entrambe, spondilolisi e spondilolistesi, possono essere presenti alla nascita o si verificano a causa di stress ripetuti
  • presenza di precedente spondilolisi (rottura tra corpo e arco posteriore della vertebra);
  • deterioramento della vertebra e del suo disco;
  • traumi a carico della colonna vertebrale;
  • infezioni (morbo di Pott, chiamato anche spondilite tubercolare o tubercolosi vertebrale).

 

Quali sono i sintomi?

La sintomatologia è proporzionale all’entità dello spostamento vertebrale e si manifesta con il dolore tipico della lombalgia aggravato da sforzi fisici e con vari disturbi a carico della regione lombo-sacrale. Anche stare in piedi troppo a lungo può aggravare il dolore della spondilolistesi. Nei casi più gravi può diventare cronico ed essere accompagnato dal dolore tipico della sciatica.

 

Diagnosi

Spesso la lesione che provoca la spondilolistesi è latente e, solitamente, viene scoperta casualmente durante accertamenti radiologici ai quali spesso i pazienti si sottopongono per altre ragioni. La conferma dell’entità dello spostamento vertebrale e, quindi della gravità della condizione, si può ottenere solo con un esame radiografico.

 

Le Terapie

L’approccio terapico può essere rappresentato dalle seguenti fasi:

  • Cure Farmacologiche
  • Fisioterapia ed esercizi Spondilolistesi

Da questo punto di vista è utile identificare 3 livelli di Spondilolisi e le relative terapie necessarie:

  1. Grado 1:Vi è un leggero scivolamento della vertebra, che alla lastra rx risulta di poco disallineata. Tale condizione si trova frequentemente nei giovani (quindi nelle primissime fasi dell’evoluzione), oppure nei soggetti adulti con una buona stabilità ed equilibrio muscolare. In questa fase 1, sarà possibile contrastare il dolore mediante Massoterapia distrettuale, Tecarterapia, Laserterapia, trattamento fasciale con strumenti Iastm, 
  2. Grado 2: Statisticamente è quello più frequente, ed è caratterizzato da un marcato disallineamento di una vertebra rispetto la vertebra soprastante. questa fase è la verae propria cura, in cui il Fisioterapista esperto cercherà di riequilibrare e stabilizzare le forze che spingono verso lo scivolamento della vertebra. Naturalmente il fisioterapista dovrà come prima battuta effettuare una valutazione muscolare alla ricerca delle strutture che sono deboli, e personalizzare il proprio trattamento e in un secondo momento puntare sull’importanza della Rieducazione Posturale(metodo Mezieres)
  3. Va detto che non sono tanti i casi di questo genere, ma si tratta, comunque, di pazienti che con le cure precedentemente descritte, non sono riuscti a evitare il peggioramento della Spondilolisi. In questo caso, si dovrà agire con la Chirurgia.